L’uscita dalla fase dell’Innamoramento e l’ingresso nella fase di Differenziazione
La fase dell’innamoramento è riconoscibile per il fortissimo coinvolgimento emotivo e l’attrazione fisica che ciascuno dei due partner sperimenta. Per un periodo di circa sei mesi il partner appare come un essere quasi perfetto, pieno di qualità e quasi privo di “difetti”. I membri della coppia si sentono sempre più uniti, quasi un senso di fusione reciproca, che li porta a sentirsi invulnerabili, con una sensazione che “insieme cambieremo il mondo”. Questa forte idealizzazione reciproca è normale e si potrebbe dire di natura quasi biologica. E’ così infatti che si forma l’attaccamento e si può avviare il legame. E’ una fase che somiglia molto all’innamoramento tra la mamma e il suo bambino molto piccolo. Sono l’uno per l’altra e l’uno senza l’altra non potrebbero vivere. Il neonato è completamente dipendente dalla sua mamma, ha bisogno che sia idealizzabile, cioè sufficientemente responsiva ai suoi numerosi bisogni di cui egli non ha alcuna capacità di prendersi cura. Su questa base, il piccolo può cominciare ad idealizzare la mamma e ad avere – proprio perché sperimenta una profano da unione con lei – una storia d’amore con il mondo percepito come un posto in cui poter esistere e con cui avere piacevolmente a che fare. Qualcosa di simile accade all’inizio del legame d’amore, quando il partner è percepito praticamente perfetto e invulnerabile.
La sfida per ogni coppia
è riuscire a superare questa fase con successo,
per accedere a fasi successive che consentono
all’amore reciproco di svilupparsi e approfondirsi.
Quali sono i segnali che indicano che si sta cominciando ad uscire dalla fase dell’innamoramento?
In genere, il primo segnale è la disillusione: l’altro ha un limite, un “difetto” che comincia a diventare importante, ad avere un suo peso. Può trattarsi di un lato del carattere, oppure di un gusto circa un’attività, oppure un’opinione su sé, sugli altri e sulla vita che orienta fortemente le scelte del partner. A volte, anche di gerarchie di valori diverse.
Ecco che iniziano le prime liti, molto dolorose, perché mai era accaduto prima di litigare. Sembrava che l’intesa fosse perfetta. In realtà, è adesso che la vera conoscenza reciproca inizia. In effetti, sono soprattutto le differenze che hanno bisogno di essere riconosciute, ponderate, discusse e considerate. Lo scopo è di stabilire infatti ciò che è sopportabile e cosa non lo è in ciò che differenzia i membri della coppia tra loro.
Generalmente, sono le gerarchie di valori che hanno bisogno di essere osservate con cura, soprattutto per verificare se ciò che l’altro afferma poi viene anche messo in pratica almeno nelle aree e nelle relazioni più importanti. Ovvero, osservare se l’altro sufficientemente stabile, coerente, affidabile, prevedibile. Queste qualità formano la base che permette di progettare con elevate probabilità di successo la famiglia che insieme costruiranno negli anni a venire.
Premesso che tutti i bisogni relazionali sono tra loro interconnessi e presenti in tutte le fasi di sviluppo della coppia, è possibile tuttavia osservare che il Bisogno Relazionale più comunemente avvertito nella fase di avvio della relazione è il Bisogno di SICUREZZA e di ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA. La capacità di ciascuno dei due partner di stare nella relazione in modo da dare e ricevere sicurezza e accettazione incondizionata è qualcosa di fondamentale per riuscire a costruire con successo le mediazioni necessarie ad attraversare la fase di differenziazione e promuovere maggiore intimità, intesa e unione reciproca. Così transitando alla fase successiva detta di “interdipendenza”.
Principali autori di riferimento: J.Bowlby, G.Attili, M.Mahler, E.Bader & P.T.Pearson, R.G.Erskine, M.O’Knapp, E.Guarrella
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